Il Guarino incontra il carcere

IL GUARINO INCONTRA IL CARCERE

Che cos’è un carcere?

Ne abbiamo tutti un’idea, creatasi dai film o dalle serie tv, ma talvolta può esserci mostrata troppo cruda o troppo romanzata.

Con quarantatré ragazzi di quinta e tre insegnanti, evasi dalla frenesia scolastica, il 6 maggio 2024 abbiamo avuto la possibilità di visitare il carcere San Pio X di Vicenza e scoprire, oltre al luogo di prigionia, anche i suoi detenuti.

Siamo partiti alle 7.00 di mattina un po’ trepidanti e agitati. Alle 8.10 siamo entrati nell’istituto di detenzione di Vicenza (nome esatto “casa circondariale di Vicenza Filippo Del Papa) e dopo aver sistemato cellulari, altri tre zainetti pieni di cose che non si possono portare in carcere, abbiamo oltrepassato la porta che ci separa dal “mondo libero”.

Il primo incontro è stato con la realtà sanitaria, due infermiere ci hanno raccontato il loro lavoro: sono dipendenti dell’USLL e con medici si prendono carico delle patologie dei detenuti. Poi abbiamo incontrato gli educatori e psicologi che cercano di intraprendere con gli utenti dei percorsi riabilitativi ed infine la polizia penitenziale che vigila sulla sicurezza dell’istituto.

Nella stanza infine è entrato un detenuto, con una pena pesante e con un macigno enorme nella sua esistenza. Non ci sentiamo in grado di raccontare la sua storia ma siamo rimasti tutti scossi su come è facile entrare in situazioni che cambiano completamente la vita.

Solo dopo siamo entrai all’interno di una cella e ci siamo accorti della realtà in cui vivono, o semplicemente esistono, in un perimetro più piccolo di una camera da letto, in cui sconfiggono la noia e le ore infinite che si assomigliano l’una con l’altra.

Siamo passati nella cella dove vengono “accolti” i detenuti e dove avviene tutta la procedura della perquisizione fino alla sistemazione presso la cella del blocco assegnato.

Finalmente abbiamo potuto “pranzare” con un bel panino e chiacchierare tra di noi.

Alle 13.30 partita di calcio tra i ragazzi maschi del Guarino contro i detenuti: vittoria degli studenti anche per il contributo di professori “esperti”. Le ragazze invece hanno incontrato la polizia penitenziale e hanno visionato l’area mobile del carcere.

Alle 15.00 dopo aver ripreso i documenti e i cellulari siamo rientrati a casa.

L’esperienza è stata formativa per noi ragazzi, avendo dopo le superiori un futuro davanti da affrontare ed è servita come monito perchè le scelte sbagliate comportano delle conseguenze. Si è sentita la libertà più lì, dove non c’era, che al di fuori, dove ci dimentichiamo di averla. Ma se non si sta attenti, con fugacità quella stessa libertà può essere rubata via” (Angela).

Attestato carcere 2024

Materiale per capire un po’ il carcere vedi questi link

https://www.youtube.com/watch?v=L6rbduO4TrM&pp=ygUTbGV0dGl6aWV0dG8gY2FyY2VyZQ%3D%3D

https://www.youtube.com/watch?v=svHyPcVPiV4&pp=ygUSaW52aXNpYmlsZSBjYXJjZXJl

https://www.ilgiornaledivicenza.it/territorio-vicentino/vicenza/in-cella-a-7-anni-dal-reato-ho-pagato-il-mio-debito-ma-le-carceri-vanno-cambiate-1.10697350